sabato 1 agosto 2009

Dal Contadino

Via Marotta 96 - San Cipriano Picentino (SA)
Tel. 089/861140 - Chiuso il ?
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : ormai sembra che anche per San Cipriano valga il detto riferito a Roma, cioè che tutte le strade vi ci portano. Quindi se siete animati da spirito pioneristico potete approfittare del nuovo svincolo dell'A3 di San Mango Piemonte, oppure arrivare da Filetta, oppure da Campigliano. In ogni caso arrivati in paese superate la piazzatta principale con la fontana, girate nella discesa sulla sinistra e troverete subito il locale, con due parcheggi interni senza abusivi. Consigliata la prenotazione.

Anche se ormai siamo ad agosto, Ingiropermangiare non va in ferie e stavolta vi porta per mano alla scoperta del ristorante “Dal Contadino”. Siamo in estate, ed ovviamente si pranza all'aperto, su tavoli e sedie (purtroppo) di plastica, ma che vanno comunque bene per allestire rapidamente una sala esterna. A delimitare la sala una recinzione metallica, ed in fondo un ampia brace dove un bravo braciere (si chiamerà così il tipo che arrostisce? bah!) padroneggia con disinvoltura, è proprio il caso di dire, i ferri del mestiere. Ci accomodiamo al tavolo precedentemente prenotato (consigliato, specie se è sabato è c'è una tavolata chilometrica intenta a festeggiare un battesimo) ed ordiniamo l'antipasto misto, povero nelle sue semplici fette di salumi, olive e bocconcini, risollevato in parte da un piatto di frittele di alghe calde calde omaggiate dalla casa. Si prosegue affidandoci ai consigli della cameriera, che ci propone un buon piatto di strascinati friarielli (peperoncini verdi amarognoli) e fichi. Per chi non lo sapesse, gli strascinati sono dei dischi di pasta dalla grandezza di una moneta da due euro, abbastanza sottili e che tengono bene la cottura. Il piatto non è male, anche perchè la dolcezza dei fichi mitiga il sapore amaro dei friarielli. Continuamo con una buona grigliata mista che, haimè, ci mette quasi mezz'ora ad arrivare, vabbè che è sabato, ma queste sono le cose che fanno arrabbiare Ingiropermangiare e gli fanno mettere i voti bassi. In ogni caso la carne è buona, specie il cinghiale, che non è facile trovare in tutti i ristoranti, ma anche il vitello e la salsiccia di maiale. Insalata mista d'accompagnamento e vino paesano molto forte ed aspro, un po' come quello che si beve alla vicina “Masseria”. Chiusura con una porzione di crema catalana un po' troppo caramellizzata in superfice e conto di soli 30 euro totali. Un piccolo saluto alle bestie nel recinto (due cerbiatti e tre pavoni) prima di andare via e ritornare nella calura cittadina (lissù ci sono circa 5 gradi in meno rispetto a Salerno city, pensateci stasera quando la schiena vi si attacca alla sedia...), soldi comunque ben spesi e cibo indubbiamente di buona qualità. Per i pizzofili forno a legna ed ampia scelta di gusti, anche a metro.

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