domenica 2 maggio 2010

Da Palmino

Via Roma 25 - San Cipriano Picentino (SA)
Tel.089/861034 - 3336630204 - Chiuso il ?
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : il ristorante si trova al principio della salita che dalla piazza diSan Cipriano conduce alla frazione Vignale. Potete quindi parcheggiare nei tornanti adiacenti
al locale oppure in piazza, e poi fare due passi a piedi.

C'era una volta "La Strada". No, non stiamo parlando del film di Fellini, ma del ristorante
del mitico don Franco che fino a qualche anno fa si trovava in quel di San Cipriano Picentino.
Il nome del ristorante era dovuto alla particolare visione che aveva il sudetto signore della cenaperfetta, cioè un viaggio alla scoperta di sapori magari dimenticati. Tutto ciò era ben spiegato in un cartello all'ingresso, com'era anche spiegato che delle pizze e della consegna delle stesse si occupava Palmino, cioè suo figlio. Quindi, una domenica mattina, tornando dalla pasticceria Festival di Giffoni dov'ero andato a comperare la deliziosa torta mele e noci, come un fulmine a ciel sereno mi colpisce questo cartello che parla, appunto, di un ristorante chiamato "Da Palmino". Mi fermo praticamente in mezzo alla strada (la scoperta di un nuovo locale val bene l'infrazione del codice della strada) e prendo nota dei numeri di telefono indicati. Una rapida googlata non conduce a nulla di fruttuoso, così posto la domanda nel gruppo di Facebook dedicato a San Cipriano Picentino. Inutile dire come in quasi tre mesi non abbia ricevuto nessuna risposta.
La conferma che si tratta della nuova avventura di don Franco mi viene dalla rivista "Orange", dove nella pubblicità del ristorante c'è chiaramente scritto "ex gestione La Strada". Non c'è bisogno d'altro per catapultarsi lì, memori di luculliane ed antiche mangiate, così un tranquillo martedì sera ci dirigiamo in quel di San Cipriano, dove troviamo il locale esattamente dove l'avevamo lasciato col vecchio nome. L'insegna non c'è (don Franco ci spiegherà più tardi che è stata portata via da una tromba d'aria, o qualcosa del genere), ma riconosciamo al volo il titolare e la sua rochissima voce. Ci accomodiamo in fondo al ristorante, sotto ad un fungo a gas visto che c'è ancora un discreto freddino, e aspettiamo che il nostro percorso inizi. Subito arrivano in tavola delle buonissime bruschette al pomodoro, seguite poi dall'antipasto della casa, con tanto ben di dio che mi torna l'aquolina in bocca solo a scriverne : uova sode, tortino d'asparagi, pomodoro ripieno di insalata russa, torta rustica, ricotta, crocchettone fatto in casa, zucca melanzane e zucchine grigliate, zucchine alla scapece e gli immancabili prosciutto, salame e capicollo. Da ko, insomma. E siamo solo all'antipasto. Come primo ci vengono consigliati dei fusilli al sugo di cinghiale, superlativi per il loro sapore, ed anche se ne chiediamo solo un assaggio riempono comunque il piatto. Ci verrebbe quasi vogliadi fermarci vista la sazietà dei nostri stomaci, ma "la strada" prevede ancora un paio di soste, e cioè un buon arrosto misto con insalata ed un ananas con fragole come digestivo. Strasazi chiediamo il conto che è di soli 25 euro a testa per tutto
quello che avete letto sinora, comprese tre bottiglie di vino, acqua e dintorni. Amaro gentilmente offerto da don Franco sulla soglia del locale, quattro chiacchiere in compagnia e riprendiamo la nostra strada, quella del ritorno. Straconsigliato, soprattutto per la simpatia del titolare. C'è anche la pizza, ma se andate lì per questa è come se andaste al cinema per comprare solo i pop-corn.

San Francesco

Via S.Francesco - Giffoni Valle Piana(SA)
Tel. 089/868480 - 333/5313089 - Chiuso domenica sera e lunedì
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : medio/bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : il ristorante è difficile che passi inosservato data la mole. Vi basterà
arrivare a Giffoni Valle Piana e prima del cinema Valle lo vedrete alla vostra sinistra.Si parcheggia nei dintorni senza abusivi.

Ricavato all'interno di un mastodontico convento del sedicesimo secolo, il ristorante
San Francesco si presenta subito come una struttura molto accogliente ed elegante.
L'attenzione all'hotellerie si nota a partire dalla scelta dei piatti e delle tovaglie, ma la chicca
l'ho trovata lavandomi le mani in bagno : addirittura degli spazzolini da denti monouso a disposizione dei clienti! Cose mai viste. e' un tranquillo sabato sera ed il locale, anche se pieno, è abbastanza silenzioso. Segno di una clientela composta ed educata ed un pò avanti con gli anni (sto diventando vecchio anch'io). Ci accomodiamo ed ordiniamo l'antipasto della casa, molto picentino nella composizione : salame, capicollo, prosciutto, bocconcini, ricotta, formaggio
stagionato al pepe, e poi le verdure : zucchine alla scapece, melanzane a funghetti e peperoni a filetto con olive nere. Tutto molto buono, così coem il vino della casa che ci accompagna nel desinare. Saltiamo a piè pari i primi, e ci dirigiamo verso la carne, che qui è davevro molto buona : alcuni commensali scelgono un'ottima tagliata, mentre io prendo qualcosa
di più cotto, e cioè un bel piatto di arrosto misto (salsiccia, maiale e vitello) accompagnato da un'enorme insalata mista servita in una bella scodella di legno, ma è talmente tanta che si e no ne mangio metà. chiusura con un'ottima creme brulè presentata in tavola ancora in fiamme, con contorno di lingue di gatto spolverate di zucchero a velo. Caffè (omaggio) e conto di 135 euro per 3 antipasti, 7 secondi, acqua, vino, coperto e 4 dolci. Ottimo rapporto qualità/prezzo.

La Regina Scalza

Via Tevere 18 - Pontecagnano Faiano(SA)
Tel. 089/848156 - Chiuso la domenica
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : medio/bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : la pizzeria si trova all'inizio del corso principale di Pontecagnano (proveniendo da Salerno). Praticamente, appena superato il ponte sul fiume Picentino, girate a sinistra seguendo le indicazioni per il ristorante "Roxy", troverete la pizzeria nella stessa strada sulla destra. Si parcheggia lungo la strada senza abusivi. Prenotazione fortemente consigliata.

Narra un'antica leggenda (riportata sia sul sito che sul menù della pizzeria) che una regina,
piuttosto annoiata della vita di corte, un giorno chiese al suo cuco di fiducia di prepararle
una pizza. Soddisfatta del risultato, si rese comunque conto che mancava un ingrediente
necessario a rendere la pietanza ancora più buona, e cioè l'allegria. Col regale consorte
quindi si travestì da popolana e si recò in una pizzeria dove, dopo aver mangiato e forse
anche bevuto, si abbandonò alle vorticose danze togliendosi le scarpe. Tutti la riconobbero,
ma fecdero comunque finta di nulla, pur di regalarle una serata di divertimento popolare.
Chissà cosa succerebbe oggi se il nostro re-nano si presentasse in pizzeria con una delle sueaccompagnatrici. Di sicuro, si creerebbero due fazioni ben distinte, una che a stento tratterrebbe i conati di vomito per la sua presenza, ed un altra che si ammazzerebbe pur di avvicinarlo pur di stringergli la laida mano. E voi dove vi porreste?
Ma parliamo d'altro, va. "La Regina Scalza" è una bella ed elegante pizzeria situata alle porte di
Pontecagnano. Ricavata all'interno di una struttura abbastanza antica (a testimoniarlo ci sono imponenti muri di pietra a vista) la pizzeria si presenta molto elegante, a partire dalle sedie e dai tavoli in solido legno. Ci accomodiamo ed ordiniamo subito gli escargot, che anche qui, come nella vicina "Basculla" sono dei croissant di pasta di pizza ripieni di ricotta e verdura. Onestamente, non so dire chi li faccia più buoni perchè anche questi sono squisiti!
Proseguiamo ordinando due pizze, una classica siciliana con melanzane a funghetto ed una buonissima margherita con mozzarella di bufala, davvero buonissima. Chiusura con una magistrale ed ipercalorica coppa regina, con crema, panna, amaretti sbriciolati, sciroppo al cioccolato e chicchi di caffè. In pratica una bomba. Conto totale di 27 euro comprese le bibite (acqua e birra alla spina da 0.40). Soldi ben spesi per tanta qualità, tenete però presente che, a differenza della regina, voi non potrete ballare.

venerdì 2 aprile 2010

Cantinella San Leo

Via Gaetano D'Amico 52 - Molina di Vietri sul mare (SA)
Tel. 081/5183080 - Chiuso la domenica ed il lunedì
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : medio/bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : da Salerno, prendete la statale 18 (quella che tutti chiamano "Nazionale") e proseguite in direzione di Cava de' Tirreni. Poco dopo la pizzeria "Due Fratelli" girate a sinistra seguendo le indicazioni per "Molina". Parcheggiate lungo il fiume e chiedete dove si trova il locale a quelli che passano la serata fuori al bar.

Non tutti i mali vengono per nuocere, oppure, come direbbe mio padre, per Nocera. Un sabato mattina, mio malgrado, mi trovo dal ferramenta per acquistare alcuni articoli per la risoluzione di piccole incombenze domestiche ed, al momento di pagare, trovo nei pressi della cassa il biglietto da visita di questo ristorante di cui ancora non avevo sentito parlare, la "Cantinella San Leo" di Molina di Vietri. Una rapida googlata mi rivela parecchi feedback positivi, così decido che una visita è d'obbligo (in realtà ci sarei andato anche senza feedback). Arriviamo quindi alla tristemente famosa frazione Molina di Vietri e cerchiamo il ristorante, che si trova leggermente defilato in una stradina alla sinistra del fiume (guardando verso il mare). Entriamo, ed il simpatico cameriere ci fa accomodare sotto una finta finestra dalla quale penzolano un paio di calzini. Ci sediamo, e ci viene spiegato come funziona il locale : in pratica, trattandosi di una cantina, non c'è bisogno di ordinare subito, ma si ha tutto il tempo di assaggiare la sfilza di antipasti che arrivano senza soluzione di continuità dalla cucina. Consegnataci quindi la nostra fiaschetta di vino da mezzo litro, vediamo arrivare un bel tagliere con fiore sardo, salame paesano e tarallucci. Neanche il tempo di finirli e arriva un secondo piatto con due bocconcini, olive nere e pomodori conditi con olio, origano, sale e basilico. Credete sia finita? Nemmeno per scherzo!Continuando con le golosità, apprezziamo un bel piatto con gateau di patate, calzoncini al forno con ricotta, frittate ripiene di verdura, zucchine alla scapece e melanzane fritte. In più, una bella zuppa di fagioli cannellini con salsiccia, salsiccia, prezzemolo e peperoncino, con due belle fette di pane tostato. Chiusura (degli antipasti) con patate, melanzane e zucchine arrostite con olio e aceto, davvero ottime. Ottimi anche i dolci(pasta frolla con marmellata e dolci alla pasta di mandorla), serviti su di un tagliere con due bicchierini a forma di boccale e con la bottiglia di limoncello portata direttamente in tavola. Ci sarebbero stati anche diversi primi e secondi da provare (sia di terra che di mare), ma sarà sicuramente per un'altra volta.
Conto risibile di soli 30 euro per tutto ciò che avete letto sopra. Da provare, assolutamente.

sabato 20 marzo 2010

Boletus

Via Zambrano 189 - Siano (SA)
Tel. 081/5183080 - Chiuso il lunedì
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : medio/bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : onestamente non ne ho la più pallida idea perchè mi ci hanno portato, comunque
dovreste uscire dall'A30 al casello di Castel San Giorgio e poi proseguire in direzione di Siano (trovate le indicazioni). Il locale si trova al principio del comune di Siano, quindi praticamente alla fine di Castel San Giorgio.

A metà strada fra la valle dell'Irno ed la piana nocerino-sarnese sorge il paese di Siano,
adagiato ai piedi dei monti Le Porche, Iulio e Bosco Borbone, ricchi di delizie fra cui
appunto i funghi, che danno il nome al ristorante di cui andremo tra poco a parlare.Il "Boletus" è un ristorante a conduzione prettamente familiare (il padre raccoglie i funghi
in montagna, la moglie cucina e la figlia serve in tavola) ampio ma allo stesso tempo
accogliente grazie alla simpatia dei titolari. Ci accomodiamo e cominciamo come sempre
con l'antipasto della casa, che qui è davvero da guinness : si parte con bruchette ai
pomodorini e con 'nduja fatta in casa, bocconcini, prosciutto, capicollo, pancetta, salame,
poi un mega-piatto di melanzane grigliate, zucchine alla scapece e peperoni a filetto.
Quando credevamo fosse finita, arrivano due piatti con polpettine di porcini e verdure,
ed un piatto di patate (non surgelate) fritte con pezzettoni di porcini. Un antipasto da
ricovero, e da buco in più sulla cintura. Per stavolta niente secondo, ma bensì l'ottima
pasta alle sette P (pasta, patate, pancetta, provola, prezzemolo, porcini, pepe) preparatacon la straordinaria pasta mista che ben si sposa con tutti i legumi e le verdure in genere.Strepitosa senza mezzi termini, ma talmente abbondante da non essere terminata (complice
il mega-antipasto). Il conto è di 84.50 euro per 4 antipasti, 4 primi, 1 bottiglia di vino,
1 di coca cola, acqua, coperto e dolce. C'è anche la pizza, e la certezza che il cibo vi uscirà
dagli occhi se non siete abituati a mangiar tanto. Complimenti allo staff del Boletus!

Il Fienile

Via Lago Lucrino 9 - Picciola di Pontecagnano Faiano(SA)
Tel. 089/203204 - 331/8678637 - Chiuso il ?
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : medio/bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : dalla litoranea di Pontecagnano, proseguite in direzione sud fino alla traversa di fronte al lido Europa Europa. Imboccatela e dopo circa 800 metri troverete il locale alla vostra destra. Ampio parcheggio senza abusivi.

Se il famigerato aereoporto "Costa D'Amalfi" stenta a decollare, per fortuna nei suoi paraggi c'è una struttura abbastanza nuova che cerca di farsi spazio nel seppur affollato mondo della ristorazione pontecagnanese. Stiamo parlando dell'agriturismo "Il Fienile", che immagino abbia aperto i battenti da poco. Ne sono venuto a conoscenza tramite alcuni manifesti notati
dalle parti del Carrefour, ma non ne sapevo l'esatta ubicazione. Così un pomeriggio, con la macchina di un mio amico da poco passato al gpl, decidiamo di andarne alla scoperta, senza esito purtroppo (il perchè è presto detto : il viaggio di scoperta lo facemmo di martedì pomeriggio, quando il locale è chiuso così come l'insegna è spenta). Sabato sera marzolino, prenotiamo, ed arriviamo in quel di Lago Lucrino. Per fortuna non dobbiamo attendere (il che non è scontato : capita spesso di aspettare nonostante la prenotazione). Ci accomodiamo quindi ad un tavolino in fondo alla sala (unica pecca, il televisore acceso) ed ordiniamo senza pensarci troppo su l'antipasto della casa. Ragazzi miei, quanta roba! Si parte con una piatto di carciofi ripieni, delicati e teneri, per poi continuare con gateau di patate, peperoni a filetto, zucchine alla scapece, frittelline di alghe, oltre agli immancabili bocconcini con ricotta, ed ancora olive, capocollo, pancetta e prosciutto. Insomma, quanto basta per mettere ko chiunque, ma noi imperterriti continuiamo ordinando anche un bel piatto di misto carne cotto alla brace (pollo, vitello e salsiccia), senza insalata che se no ci appesantiamo. Chiusura di pasto con il dolce "Pan di stelle", fatto appunto con i famosi biscotti della Mulino Bianco, nutella e tanto zucchero a velo. Conto di soli 70 euro per 4 antipasti, 2 secondi, 1 contorno, 2 dolci, acqua vino e coperto. Da ritornarci, anche per provare i primi. C'è anche la pizza cotta nel forno a legna proprio davanti ai vostri occhi, ed il karaoke il venerdì sera (o la domenica, non ricordo bene).

La Basculla

Via Roma 25 - Pontecagnano Faiano (SA)
Tel. 089/849030 - Chiuso il lunedì
Tipo di cucina : pizzeria/stuzzicheria
Fascia di prezzo : medio/bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : è molto semplice giunger a "La Basculla", vi basta uscire dalla tangenziale allo svincolo "Pontecagnano" e poi girare subito a destra, superate il bowling e troverete dopo poco il locale alla vostra sinistra. Di fronte c'è il parcheggio con, ahimè, annesso parcheggiatore.
"La Basculla" è una famosa pizzeria che si trova alle porte di Pontecagnano, poco dopo il
bowling e prima del passaggio a livello. Prende nome dall'antica bilancia usata nei suoi
locali un tempo adibiti al commercio della frutta. Tale bilancia è ancora lì presente, ma
non è di storia del commercio che intendiamo parlare in questa recensione.
La pizzeria si presenta parecchio ampia, con soffitto in legno e pietra alle pareti, che
conferiscono al locale una calda atmosfera. Facciamo visita alla pizzeria in un tranquillo
venerdì sera, in modo da evitare la calca del sabato (che in questo locale si nota già dalla strada. Che qualcuno lo spieghi che si può uscire anche durante la settimana). Ci accomodiamo e
ordiniamo i celeberrimi escargot (una sorta di cornetti) di pizza ripieni con broccoli e ricotta, squisiti e leggeri. Proseguiamo quindi con due pizze, una diavola ed una siciliana, dallo spessore giusto ed ottime al palato, in special modo la diavola con delle mezze ciliegine di mozzarella sparse a far compagnia al salame piccante. Chiudiamo con una cialda con ricottina alle noci spolverata da zucchero a velo, anch'essa ottima. Conto di 28 euro per 6 escargot, 2 pizze, 1 dolce, 1 acqua ed una birra media alla spina. Tutti ben spesi e meritati.