domenica 4 maggio 2008

Le Macine

Via Mazzini, 8 - Cologna di Pellezzano (SA)
Tel.: 089-567540 chiuso il lunedì
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : media
Valutazione complessiva: 3/5

Come arrivare : da Salerno uscite dalla tangenziale allo svincolo di Fratte, proseguite poi sulla strada statale 88 in direzione di Baronissi, superate gli insediamenti industriali di via de' Greci e troverete il locale ben segnalato alla vostra destra, sotto un cavalcavia del raccordo autostradalesalerno-Avellino. Da Avellino : uscite allo svincolo Di Baronissi del raccordo raccordo autostradale Salerno-Avellino, proseguite in direzione di Salerno fino a trovare il locale alla vostra sinistra. Più azzardata sarebbe l'ipotesi di calarsi con una corda dal suddetto cavalcavia, ma come già detto nel post relativo al "Piccolo Paradiso" è abbastanza pericoloso imbarcarsi in queste avventure stradali . Per chiudere su viabilità e co., vi ricordo che questo è uno dei pochi locali che potrebbe non essere raggiungibile in determinati casi: una volta di fatti, a causa di una frana, mi fu interdetto l'accesso al locale.

"Le Macine" è un piccolo e carino ristorante-pizzeria che sorge sulla vecchia strada di collegamento fra Salerno e Avellino, la quale scorre parallela al corso del fiume Irno, strada comunque poco frequentata a causa della presenza del menzionato raccordo autostradale. Proprio al di sotto di quest'ultimo troviamo il locale in oggetto, composto da una sala interna piccola e riparata, anche ben arredata in arte povera e corredata da un bel camino, e da unasala esterna situata sotto una veranda, agibile però solamente nei mesi estivi. La zona è molto umida e fredda, anche a causa della vicinanza del fiume, e anche in estate non fa mai molto caldo. Il locale è molto frequentato, non solo dai clienti ma anche dai gestori: quando lo conobbi infatti era gestito da una ragazza molto più simpatica e sveglia dell'attuale proprietario, e forse anche più acculturata (sulla lavagnetta all'ingresso vi è scritto, vi giuro, "stasera samgria" - con la emme!-). L'offerta gastronomica è ampia e variegata, a farla da padrone sono sempre le pizze come in quasi tutti i locali del comprensorio della valle dell'Irno, ma anche i primi sono assolutamente da provare, così come le carni e i dolci. Iniziamo come di consueto conl'antipasto, proposto in due versioni: la più semplice, con bocconcini, salumi e sottoli, e la più complessa, servita su di un tagliere con oltre agli ingredienti già elencati diversi assaggi di verdure calde. si prosegue con i primi, ma con una certa tabella di marcia. Difatti, se le bevande tardano talmente tanto ad arrivare che vengono servite dopo l'antipasto, per avere i primi richiesti ci vuole una buona mezz'ora, nonostante ci siano solo pochi tavoli occupati, forse perchè il proprietario pensa che sia più importante intrattenersi con i suoi clienti preferiti a parlare, piuttosto che occuparsi dei clienti giunti prima. Ciò nonostante, le linguine alla palermitana sono davvero squisite, con le melenzane e i pomodorini che accompagnano degnamente il pesce spada, che conferisce all'ensemble un deciso odore di mare. Ancora un quarto d'ora dopo la fine dei primi e possiamo assaggiare un buon tronchetto alla nutella, con una panna troppo liquida ed acidula. 28 euro non sono nè tanti nè pochi, la qualità è buona ma il servizio lascia davvero parecchio a desiderare.P.S.: credevo che con la scorsa (e cattivissima) recensione avessi chiuso il 2007, ma in extremis mi voglio commiatare per quest'anno da voi cari lettori con un altra recensione, anch'essa decisamente cattivella, e con ovviamente l'augurio di un meraviglioso e gustoso 2008. Auguri!

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