domenica 30 agosto 2009

Fondo Lazzaro

Via Campigliano - San Cipriano Picentino (SA)
Tel. 089/882068 - 340/2640922 - Chiuso il Martedì
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : da Fuorni, superate il carcere e poi il cementificio in direzione Giffoni. Poco prima del bivio che porta a Filetta troverete sia l'insegna del ristorante che quella della palestra "Mary Regalino", girate lì e troverete dopo circa 100 metri il locale. Ampio e libero parcheggio.

Avevo proprio bisogno di un posto come "Fondo Lazzaro". Dopo qualche locale più o meno schiccoso è stata uan gioia trovare un ristorante casereccio nel vero senso della parola, con la mamma ai fornelli, le figlie che servono in tavola e gli uomini che si prendono cura dell'ortodal quale si ricavano le verdure che si possono mangiare poi a tavola. Difatti, più che di un ristorante parliamo di un vero e proprio agriturismo, con tanto di camere per poter pernottare. Ma ora limitiamoci a parlare della ristorazione. Il ristorante si presenta da subitoben arredato, con una grande sala con tavoli in legno e sedie robuste, ed una credenza antica che alla modernità ha concesso una radio ed un televisore. Si può anche mangiare fuori su degli spartani tavoli bianchi in plastica, e godere di un bel venticello fresco. Iniziamo il desinare con l'obbligatorio antipasto della casa, che qui è davvero delizioso. Parmigiana di melanzane, zucchine alla scapece,friarielli e pomodorini, melanzane a funghetto ed ancora bocconcini con prosciutto, capicollo e pancetta. Ah, dimenticavo la presenza di uno squisito involtino di patate e pancetta. Già pieni, complice il pane casereccio e le scarpette, ordiniamo due splendidi primi piatti, delle cortecce melanzane e provola e delle tagliatelle alla bolognese che, date le porzioni, basterebbero tranquillamente per quattro. Si potrebbe anche continuare con carne oppure pizza, ma francamente non ce la sentiamo. Unica nota dolente l'assenza dei dolci (in quasi due anni di attività, è la seconda volta che mi accade!), ma tutto passa in secondo piano davanti ad un conto di soli 27 euro conmpreso vino (buono e pesante come tradizione sanciprianese) acqua e coperto, ed un limoncello per la laboriosa digestione che ci aspetta. Non lo faccio mai, ma qui di sicuro ci ritorno. Anche perchè voglio il dolce.

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