mercoledì 17 settembre 2008

La Taverna Di Nonno Vito

Località Pagliarone - Pontecagnano Faiano (SA)
Tel.: 3479049587 (è il cellulare di Gigino) - Chiuso : ?
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 4/5

Come arrivare : scusatemi, ma veramente non lo so : mi ci hanno sempre portato, e sto aspettando che chi mi ci ha portato anche stavolta mi mandi per mail le indicazioni (capito Davide?). Comunque, vi posso dire che si trova nei pressi dell'ippodromo, poi di più non so, di notte quelle strade sembrano tutte uguali.

Uno dei gadget (o widget, per essere più moderni) che ogni blogger disuccesso usa per le sue masturbazioni intellettuali è il contatoredelle visite unito al registro dei referrer, che (per chi non losapesse) sono le parole chiave che inserite in un motore di ricercaportano ad un determinato sito web. La classifica dei referrer perquesto blog al primo posto vede la query "ingiropermangiare", segnoche buona parte dei miei lettori non conoscono la funzione "preferiti"del proprio browser, poi viene "carlo menta", una trattoria diTrastevere che ho recensito su queste pagine e dulcis in fundo "LaTaverna Di Nonno Vito", grazie ad un commento che tempo fa ne facevacenno. Per scusarmi dunque con tutti coloro che giungevano a frotte suquesto blog per aver notizie su questo nebuloso locale, mi sonoapprestato alla sua ri-scoperta, solo per voi cari lettori."La Taverna Di Nonno Vito" si trova nel bel mezzo della pianapontecagnanina, nei pressi dell'ippodromo e dell'aereoporto ascartamento ridotto. Trovarlo è già un impresa, così come mangiarci,ma se siete amanti delle cose alla buona allora è il posto per voi.Ricordo di averlo frequentato spesso negli anni della mia gioventù, quando eratalmente economico da superare addirittura l'Anabeco. Ora le cose sonocambiate, i prezzi sono decisamente saliti e la qualità è andata anchepeggiorando. Ma proseguiamo con ordine. Al locale si arriva, comenostra consuetudine, dopo aver telefonato a Gigino, il simpatico edistrionico cameriere, un pò sottotono rispetto al passato, ma si sa,gli anni passano per tutti. Gentilmente Gigino ci accoglieall'ingresso per poi accompagnarci al tavolo, e mentre ci sediamo giàprende le ordinazioni degli antipasti e delle bevande. Dopo qualcheminuto ci viene portata una sperlonga con tanto di serigrafia "NonnoVito" con melenzane imbottite, scarole con fagioli, zucchine,ricottine, mozzarella che avrà visto giorni migliori, una fetta diprosciutto, una di pancetta ed una di salame, il tutto accompagnato daun panuozzo caldo e croccante, ed un vino rosso non troppoconvincente. Ai bei tempi, a tavola veniva portato lo "sponzapane"dove mettere i biscotti di grano, ma ora basta coi sentimentalismi, èora del secondo (avendo deciso di saltare a piè pari i primi, di cuiricordo dall'elencazione verbale di Gigino della pasta allardata equalcos'altro ai funghi), un buon misto di carne con patatine dalleporzioni decisamente abbondanti rispetto ad altri ristoranti.Decidiamo che non è il caso di prendere il dolce (che spesso è diproduzione propria, difatti ancora porto memoria di due biscotti inuno stampino di alluminio con crema pasticcera) ma gradiamo volentieriil limoncello servito fuori con Gigino che fuma dai nostri pacchetti.Vi aspettate un voto ed una considerazione finale? Diciamo 3 per ilcibo e 5 per le persone e l'ambiente, non potrei mai dimenticare illocale che per me ha rappresentato l'inizio dell'avventura allascoperta delle tavole più belle da gustare. Fate quindi la media, ericaverete il 4 della recensione.

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