lunedì 18 agosto 2008

Mediterraneo

Via Nicotera - Acciaroli di Pollica (SA)
Tel. 0974.904747 - Chiuso il ?
Tipo di cucina : marinara
Fascia di prezzo : media
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : dalla variante alla strada statale 18, uscite a Vallo Scalo e poi proseguite in direzione del mare, a Casal Velino girate a destra in direzione Acciaroli, trovate parcheggio nei pressi e avviatevi a piedi sul lungomare, la struttura che ospita il ristorante è impossibile che passi inosservata.

Acciaroli, come la miriade di cartelli in legno ci ricordano, è il paese di Hemingway, il quale, si narra, avrebbe preso spunto dai pescatori del luogo per modellare il protagonista del celeberrimo “Il Vecchio E Il Mare”. Poco più avanti c'è Pioppi, e puntuali i cartelli indicano la cittadina come base di partenza degli studi di Ancel Keys sulla dieta mediterranea. Chissà perchè tutto questo marketing territoriale non si usa anche in costiera Amalfitana, esclusion fatta per Ravello della quale si ricorda il soggiorno di Wagner che ispirandosi ai giardini di Villa Rufolo compose l'altrettanto celebre “Parsifal”. Basterebbe anche indicare che Cetara era meta preferita dal re Vittorio Emanuele III e da Jacqueline Kennedy Bouvier, così come Zeffirelli ha una villa a Positano e così via. Ma questa è un altra storia. Il “mediterraneo” sorge al principio (o alla fine, dipende dai punti di vista) del lungomare di Acciaroli, in una sorte di torre a tre piani dove il ristorante occupa il livello più alto, affacciandosi direttamente sul mare. La cucina, com'è ovvio, verte principalmente sul mare in tutte le sue declinazioni, e dunque la partenza è d'obbligo con l'antipasto “acciarolese” di pescetti piccoli fritti a grandi dosi, poi gamberi fritti, bianchetti, salmone marinato, vongole e cozze. Già così si è mezzi pieni, ma il bello deve ancora venire, e cioè degli ottimi ed abbondanti spaghetti ai frutti di mare con pomodorini e dei paccheri alla pescatrice con aggiunta di vongole. Il locale, dimenticavo, è arredato in modo moderno con la preponderanza dei toni blu e bianchi, e se debbo fare un unico appunto è quello che a prendere le ordinazioni sia solamente un cameriere, cosa che rallenta un po' il servizio, peraltro preciso ed efficiente. Il dolce scelto, una cioccolato e cocco della pasticceria “Bella Napoli” di Salerno si rivela una delizia, anche se il limoncello purtroppo è finito e tocca ripiegare sul liquore di mela annurca. Insomma, anche se hanno sbagliato il nome del mare, ci hanno azzeccato in tutto il resto, compreso il conto che è di soli 45 euro per tanta qualità, e nessuna spina di pesce (né vera né metaforica) da far andare di traverso al cliente.

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