mercoledì 9 luglio 2008

Il Capotavola

Piazza Matteo Luciani, 26 - Salerno
Tel.: 089/3180106 - Chiuso la domenica sera
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : media
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : spero di avere qualche lettore extra-salernitano, così queste indicazioni avranno un senso, altrimenti mi sembrerebbe superfluo indicare ad un concittadino dove si trova il Teatro Verdi. Dunque, proveniendo dall'autostrada, uscire a Salerno centro, proseguire in direzione del porto, indi continuare per il centro città e cercare parcheggio nei pressi della villa comunale oppure in quello a pagamento di via Alvarez. Il ristorante è davanti all'ingresso del teatro.

Tempi duri per chi ha basato il proprio blog sulla mobilità e sulcibo. Scindendo in due il nome del vostro blog preferito, infatti,avremo:
in giro : il prezzo del petrolio è del tutto impazzito, gasolio ebenzina costano uguale, e per risparmiare tocca andare in unristorante situato alla fine di una discesa, e poi tornare a casa apiedi.
per mangiare : i prezzi delle materie prime sono anch'essi allestelle, ed i ristoratori (soprattutto quelli furbi) ne approfittano,arrotondando in eccesso i listini dei propri menù.
Ergo, perdonerete al vostro umile blogger di non essersi spostato piùdi tanto in questa nuova avventura gastronomica. nuova in tutti isensi, in quanto il locale di cui andremo a parlare ha aperto da pocoi battenti. "Il Capotavola" si trova in piazza Luciani, proprio difronte all'ingresso del massimo cittadino, ed è un locale a strettaconduzione familiare, con il padre ai fornelli ed il figlio a servirei tavoli. Oltre alla sala interna carina e ben arredata, ci sonoalcuni tavoli sistemati sul largo marciapiede antistante, dove èpossibile cenare godendo di un fresco venticello venuto a dare un pòdi tregua a questo caldo luglio cittadino. Pochi e chiari i prezzi :antipasto 8 euro, primo 6 euro, frutta 3 euro, il tutto indicato sudi un leggio esposto fuori dal locale, per evitare sorprese agliavventori. Ci accomodiamo ed ordiniamo l'antipasto della casa, chequi si chiama "il piatto dello chef", composto da melenzanegrigliate, lardo, salame, friarielli con pomodorini (friarielliintesi come peperoncini verdi e non broccoli, comunque deliziosi),delle frittelle di fiori di zucca con mozzarella, fagioli cannelliniin zuppa e, sorpresa sorpresa, o' per e o' muss, ma non come quellodelle bancarelle tosto come una pietra, bensì morbido e leggero, conpoco grasso. Ci vengono portati anche i piedini ossuti, che vannomangiati con le mani e strappando con i denti ogni pezzettino utiledi carne, come con le cosce di pollo. L'antipasto è davveroabbondante e ci lascia davvero satolli, il vino dell'etichetta "Moio"dalla simpatica gradazione di 14.5 fa la sua parte, e seduti a queltavolo sembra davvero di essere in una salerno d'altri tempi, anchese siamo ad appena 200 metri dalla "movida", dove ti scorticano conproposte nouvelle cuisine e torni a casa digiuno. C'è ancora spaziocomunque per un bel piatto di pennette alla siciliana, con pomodorinie melanzane cosparse di buon formaggio, ci sarebbe ancora il maialinodi latte, la specialità della casa, da assaggiare, ma sarà per laprossima volta, tanto il contò è di soli 15 euro cadauno, compreso illimoncello di commiato. Last but not least, se siete tabagisti comeme potrete anche assaporare il gusto di una sigaretta a fine pastocon il vento che vi scompiglia i capelli.

1 commento:

edda ha detto...

Ho voluto seguire il consiglio di un salernitano e mi sono recata al ristorante "Il Capotavola" e,perbacco, non so da quanto tempo non mangiavo così bene!!!Io che sono veramente una buongustaia e che so riconoscere i sapori genuini di un tempo, ho voluto e dovuto ringraziare lo chef e sua moglie per le delizie che mi sono state portate, il tutto innaffiato da un ottimo Aglianico. Sono certa che ogni qual volta avrò un pò di tempo e che vorrò coccolarmi, mi presenterò allo chef Antonio che sa dare anche buoni suggerimenti.