domenica 25 maggio 2008

Il Brigante

Via Andoli, 2 - Sieti di Giffoni Sei Casali (SA)
Tel.: 089 881854 Chiuso il martedì
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 4/5

Come arrivare : il locale dovrebbe essere insignito dell'oscar della rintracciabilità, in quanto basta seguire le semplici indicazioni che partono già da Campigliano per arrivarci facilmente. Comunque, al cementificio proseguite dritti, poi al bivio di Malche imboccate la salita sulla sinistra e seguite le indicazioni per Sieti. Arrivati al borgo, parcheggiate negli spazi che si trovano a ridosso della piazza principale, quattro passi da fare a piedi e sieti arrivati al locale. Non c'è ombra di parcheggiatori abusivi, per fortuna.

Ah, la primavera! Le giornate si allungano, il clima si fa sempre più mite, il solleone in una sorta di "coming soon" mostra cosa sarà capace di combinare in estate, e tutto ciò mi deprime talmente tanto da farmi razionare le mie escursioni gastronomiche. Ma il sabato è sempre sabato, e una bella cenetta in un luogo ameno e ventilato come Sieti, lontano per fortuna anni luce dalla "bella vita" (di merda) me la concedo volentieri. Il ristorante "Il Brigante" si trova nell'antico borgo della frazione di Giffoni Sei Casali, pulitissimo e ordinatissimo, perfetto per ripulirsi gli occhi da una settimana di lavoro passata nella discarica a cielo aperto di Napoli e dintorni. Silenzio, verde e pace, da contrapporre a urla, rifiuti e criminalità. Il locale è dotato di due sale interne e di un ampia sala esterna ricavata in una vecchia corte di campagna, e proprio qui veniamo fatti accomodare anche se la temperatura non è proprio clemente. In un tavolino abbastanza stretto ho come vicina una pianta che volge le sue foglie puntute verso il mio piatto, e con piacere noto che sul tavolo è gia presente uno "sponzapane" dove bagnare i biscotti di grano. L'atmosfera è quasi magica, con luci soffuse ed invitanti odori di cibo che si rincorrono a stimolare l'aquolina in bocca, ma il servizio da bradipo vanifica tutto ciò : mezz'ora circa per prendere le ordinazioni, altri venti minuti per l'antipasto (che qui viene servito a rate, cioè prima salumi e formaggi, poi dopo circa un quarto d'ora le verdure, buone ma senza infamia e senza lode). Forse perchè è sabato, e c'è tanta gente? Macchè, ci sono prima le categorie privilegiate da servire, e cioè le 4 coppie di cinquantenni pseudo-professionisti della città, poi le 3 coppie degli amici del proprietario (che infatti lo chiamano per nome) con passeggini a seguito, e poi gli avventori semplici, come noi. Aldilà del servizio, i piatti sono genuini, degna di nota un ottima scamorza di capra e delle scarole con fagioli cannellini. Per primo scegliamo dei ravioli con panna e funghi porcini, ben cotti sia fuori che dentro, e degli spaghetti (fatti a mano) con asparagi selvatici. Buoni entrambi, così come il vino d'accompagnamento. Buono anche il dolce, una sbriciolata a dire il vero troppo compatta per chiamarsi così, comunque gentilmente offerta dalla casa così come il liquore. Conto per fortuna non da brigante, solo 28 euro, voto di 4/5 ottenuto dalla media fra servizio(3), cibo (4) e location (5). Ah, dimenticavo, c'è anche la pizza cotta nel forno a legna.

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