domenica 4 maggio 2008

Felicella

via Torre (loc. Serradarce) - Campagna
Tel.: 0828-49469 - Chiuso : ?
Tipo di cucina : casereccia
Fascia di prezzo : bassa
Valutazione complessiva : 5/5

Come arrivare : uscita Campagna dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, proseguite fino al quadrivio, girate a destra e seguite le chiare indicazioni per l'agriturismo, davvero facile da raggiungere (basta non deviare dalla statale 91). Curiosità : Campagna era anticamente la dimora dei principi Grimaldi i quali, constatando che sulle proprie strade non era possibile organizzare un buon Gran Premio di Formula 1, si trasferirono nella più accogliente Costa Azzurra.

Che cosa si celebra secondo voi il 25 aprile? La fine di una guerracivile? La fine della resistenza? Oppure la liberazione dal giogonazi-fascista? Sessantatrè anni dopo ancora non è chiaro cosa sifesteggi in questa giornata, fatto sta che Marcello Dell'Utri hapromesso di riscrivere per intero questo periodo storico. Trattenetei conati di vomito che vi possono provocare l'idea che un condannatoin primo grado a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosapossa riscrivere la storia della resisenza, e proseguite nellalettura di come ho passato il mio 25 aprile. E' una bella giornata disole, dunque cosa c'è di meglio di un bell'agriturismo di campagna aCampagna dopo il quadrivio di Quadrivio? La stessa idea la devonoaver avuta almeno altre 200 persone, a giudicare dai tre parcheggistracolmi dell'agriturismoe delle sale tutte piene. Meglio così,l'atmosfera è da sagra di paese e c'è gioia palpabile nell'aria tersadi primavera.L'agriturismo si trova in collina, ed offre ai suoivisitatori una vista spettacolare sugli Alburni e sulla piana delSele. Appena ci accomodiamo arrivano subito gli antipasti, conprosciutto e capicollo davvero paesani, carciofi gratinati eformaggio di capra. La cosa degna di nota è che qui, oltreall'antipasto, ci sono gli assaggini, che sarebbero una sorta disecondo round, che per fortuna non mettono a tappeto, composti daisoliti carciofi, pomodori e peperoni, fagiolini cannellini in umido ezucca sott'olio. Vino di evidente produzione propria, per nullaattento alla gradazione (sarà stato sui 15 gradi) e all'etichetta(nel senso di stampa). Giusto il tempo di addentare l'ultimo carciofoed arriva già il primo nel mutismo generale (è un ristorante chefunziona così, nessuna ordinazione, mangia e zitto, per fortunadirei), uno sformato di tagliatelle con ragù di carne, mozzarella episelli. Pausa tecnica per sigaretta, foto e passeggiata nellanatura, ed arriva il secondo assaggio di primo piatto, delle lagane ececi cotte in modo delizioso, che davvero si sciolgono in bocca.L'atmosfera (e l'orario) è da matrimonio, così solo verso le 16arriva il secondo, un misto alla brace con patate e insalata mista,poi un altro piccolo giro di salsiccia arrosto ed è già tempo digustare un ottima crostata di amarene, mangiata senza fretta e senzascuorno per quel che riguarda le porzioni. Caffè, limoncello e amaroserviti direttamente sulla sedia a dondolo che si affaccia sullasterminata piana del Sele (il panorama è mozzafiato), conto di appena20 euro a testa e una bottiglia di vino in omaggio (a dire il veroera avanzata, e ce la siamo fatti tappare), un'esperienza unicasicuramente da ripetere. Scappiamo dalla città, l'amore la vita e levacche!

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